ILCAPOLUOGO.IT, 26 agosto 2017
PANTA REI RICORDA IL SAN FRANCESCO DI FO
“Ripercorrendo i momenti salienti della vita del santo, Pirovano ha fatto ricorso ad esclamazioni dialettali, scoppi d’ira e di ilarità, rendendo la figura del poverello d’Assisi molto più umana e vicina alle persone comuni.”
Andrea Giallonardo
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CGIL Puglia, 22 Agosto 2014
MARIO PIROVANO IN ‘LU SANTO JULLARE FRANCESCO’ di DARIO FO
“Ne è conseguita un’immagine di Francesco quale giovane eversivo e per nulla sempliciotto, che s’è nascosto dietro la maschera del giullare e del mentecatto per dialogare più da vicino con il potere. Perché solo ai bambini e ai pazzi è consentito dire tutta la verità. E tale è stato Mario Pirovano nella cittadina pugliese: un giullare forsennato, che ha saputo servirsi perfettamente di braccia, busto, gambe e vocalità, pazzo d’amore per il teatro e per il suo pubblico.”
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26 Novembre 2013
IL CARISMATICO PIROVANO PORTA IN SCENA CON SUCCESSO ‘LU SANTO JULLARE
Recensione di Lina Latelli Nucifero

New York (USA), 2012
MARIO PIROVANO, UN GIULLARE INTERPRETA SAN FRANCESCO, ALLA ZERRILLI-MARIMO’
“Chi non ha vistoMario Pirovano recitare si perde qualcosa, il gesto antico del cantastorie, capace di affabulare da solo la platea… Se pensiamo che una trentina di isolati al nord ci sono gli show di Broadway, con le produzioni multimilionarie (tra le migliori al mondo, bisogna dirlo), ti vien voglia di applaudire a questo spettacolo no-Broadway, che fa emergere dal nulla il gesto da cui tutto si originò (Broadway compreso): il racconto orale.”

LA NUOVA TRIBUNA LETTERARIA anno XXIII, n. 111, 2012
MARIO PIROVANO E LA PAROLA DI SAN FRANCESCO.   NELL’ATTORE RIVIVONO LA VOCE E IL VERO MESSAGGIO DI SAN FRANCESCO
“L’attitudine istrionica, funambolesca dell’attore, il pirotecnico Mario Pirovano, esclude I’ uso di musica e di scenografia. La gestualità e la voce riempiono lo spazio scenico. Il buio diventa luce di sole e di stelle quando, come limpide gocce di sorgente, fluiscono Ie parole di Francesco.”
Ornella Fiorentini

LA SICILIA, 23 Febbraio 2008
IL GIULLARE CHE AFFABULA LA PLATEA
“Un San Francesco inusuale, ironico e giocoso, che tuttavia nella sostanza mantiene la sua grande carica di spiritualità come una linfa attinta dal Vangelo. Mario Pirovano anche al Teatro Naselli ha vinto la sua scommessa portando in scena “Lu Santo Jullare Francesco”, dando suono e forma ai tratti peculiari del recitare giullaresco con una parlata viva, dinamica e graffiante unita a una mimica fuori dal comune. (…) Pirovano con la sua mimica straordinaria ed una gestualità fuori dal comune rappresenta il testo con passione, rendendo partecipe lo spettatore delle stesse emozioni suscitate dalla provocazione di Francesco. La sua flessibilità, la sua elasticità artistica gli ha permesso di aprire e chiudere improvvise parentesi, quasi fosse un concerto jazz, con brevi citazioni di altri spettacoli teatrali, inframezzati da sapienti pause di scena. (…)”
Antonello Lauretta

LA PROVINCIA PAVESE, 27 Ottobre 2007
PIROVANO, UN GIULLARE SARCASTICO. HA RUBATO IL MESTIERE A DARIO FO
“(…) fascinoso cantore del vertiginoso parlare arcaico di Fo… insieme giullare sarcastico, voce recitante, narratore epico, maschera sghignazzante, stimolatore di consapevole allegria satirica.” 
(f. cor.)

IL RESTO DEL CARLINO, 8 Dicembre 2005
IL TEATRO DI MONTEFANO DÀ VOCE A «LU SANTO JULLARE FRANÇESCO»
“A ‘La Rondinella’ c’è il tutto esaurito per assistere alla performance di Mario Pirovano. Si è presentato in scena vestito di nero su fondo nero e ha affrontato il pubblico da solo, senza una spalla, un musico, un rullar di tamburino, nemmeno un cembalo. Lui, il biancore del capo, del volto, delle mani, una mimica misurata e un parlare incessante: poche pause di grande effetto, quasi un dire tra sé e sé. Ha raccontato di “Lu Santo Jullare Françesco” proponendolo da un’ottica diversa rispetto a quella usuale, in modo ironico ma poetico. E provocatorio, attualizzando le censure che impediscono di conoscere le verità. Un attore scomodo? Dipende dai punti di vista. Sicuramente un attore bravo, che non esagera e sa essere assai piacevole. La riprova l’ha data il pubblico, intento ed emozionato, mai annoiato da questo ‘unico’ attore.”
Fernando Pallocchini

CULTURA E SPETTACOLO (Venezia) 21 Agosto 2005
SAN FRANCESCO “JULLARE” E PACIFISTA
Teatro in Campo 2005. Mario Pirovano ci racconta il suo rapporto con uno dei testi più immaginifici e impegnativi di Dario Fo.

GIORNALE DI BRESCIA 29 Giugno 2005
PIROVANO CONCIONA DA GIULLARE D’ASSISI, APPLAUDITO A VILLA CHIARA NEL TESTO DI FO
“(…) Come Francesco, Pirovano dà sfogo a un’eccezionale vocalità e si esprime muovendo braccia, busto e gambe. Sa calarsi perfettamente nel ruolo del Santo Jullare: nell’ultima scena l’ennesimo inno alla vita e al creato col frate che abbraccia Sora Morte, raccomandando ai suoi allegrezza di cuore e serenità d’animo.” 
Francesca Nodari

LA PROVINCIA DI LATINA 18 Dicembre 2004
LA GIOIA DI SAN FRANCESCO
“(…) Un lungo salto nel passato grazie alla maestria sopraffina di Mario Pirovano. Uno spettacolo condotto dall’artista con estrema leggiadria (…). Un vero e proprio mostro di istrionismo questo Mario Pirovano, perfettamente a proprio agio mentre recita nella lingua volgare del 1200 mescolando con estrema naturalezza termini dei più disparati dialetti dell’Italia centro-meridionale, cambiando il tono dellla voce ogni volta cambia il personaggio. (…)”
Rita Recchia

LA SICILIA 12 Ottobre 2004
SPLENDIDO MARIO PIROVANO NELL’OPERA DI DARIO FO. SUCCESSO PER L’ATTORE CHE HA INTERPRETATO MIRABILMENTE “LU SANTO JULLARE FRANCESCO”
“L’ottimo Pirovano nella sua performance, ha sapidamente riportato notizie, “concioni”, discorsi in un’ottica che colloca il Santo in quell’opera di pace di cui il mondo è tanto carente. Il tutto con uno stile apprezzabile e con un mordente che ha trascinato il pubblico verso valori ravvivabili ed eterni.”
Antonio Giordano

LA PROVINCIA DI SONDRIO 20 Giugno 2004
ONE MAN SHOW DEL MEDIOEVO
“Lu Santo Jullare Francesco”, rappresentato venerdì sera in un Auditorium Torelli quasi pieno da un bravissimo Mario Pirovano che come di consueto non si è risparmiato, ci restituisce l’immagine di un predicatore sanguigno, ma col sorriso sulle labbra. Pirovano sottolinea con la sua gestualità il carattere dirompente e rivoluzionario dell’azione francescana, agitandosi, sbracciandosi, muovendo dal riso alla commozione. (…) E c’è la bella immagine del Francesco morente, ma pacificato, al suono di una laude che Pirovano canta in latino, a voce spiegata, dimostrando perfetta intonazione. Questo torrenziale one man show del medioevo viene applaudito a lungo dal pubblico del Torelli (…).”
Paolo Redaelli

LA NUOVA FERRARA 16 Novembre 2003
Sul palcoscenico uno straordinario ed esaltante, magistrale Mario Pirovano mette in scena tutti i tratti caratteristici del recitare giullaresco: una mimica straordinaria accanto ad una gestualità fuori del comune hanno fatto sì che Pirovano “del corpo tutto facea parola”. Vivo, acceso, dinamico, sarebbero infiniti gli attributi per questo moderno giullare che ha regalato, in due ore di spettacolo, una serie di emozioni impagabili.”
Mario Govoni

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 20 Febbraio 2003
Pirovano si è esibito con le sue capacità di affabulatore e di ‘raccontatore’ del tutto rimarchevoli e apprezzabili. Mario Pirovano non è un ‘calco’ di Fo, né un imitatore: diverse sono la struttura fisica, la voce, la gestualità. Infatti, pur nell’eco sia visiva che sonora inevitabilmente suscitata nello spettatore, riesce a sviluppare una sua autonoma linea interpretativa.” Pasquale Bellini